5 alimenti che sembrano salutari

Per evitare di consumare calorie vuote o di integrare ingredienti dannosi per la salute, è importante sfatare alcuni miti e diffondere informazioni su certi alimenti che sembrano sani, ma che in realtà dovremmo escludere dalla nostra dieta.
5 alimenti che sembrano salutari

Ultimo aggiornamento: 24 ottobre, 2018

Un’alimentazione equilibrata è senza dubbio uno degli aspetti più importanti per mantenersi in salute. Nonostante questo, molti miti influenzano ancora le nostre abitudini alimentari, rendendo spesso difficile l’adozione di una dieta sana. Queste informazioni erronee possono portarci a consumare alimenti che sembrano salutari, ma che in realtà possono nuocere al nostro organismo.

Scoprite in questo articolo come riconoscere quegli alimenti che sembrano salutari e che invece dovreste eliminare dalla vostra dieta!

Alimenti che sembrano salutari, ma che possono essere dannosi

L’utopia delle affermazioni “perdere peso rapidamente” e “vincere l’invecchiamento”, ci porta spesso a consumare molti alimenti che sembrano salutari all’apparenza. Tuttavia, la maggior parte di questi prodotti nasconde un apporto di ingredienti poco salutari o addirittura nocivi.

Alimenti che sembrano sani

Dietro a una pubblicità “light”, per esempio, alcuni prodotti nascondono un alto contenuto di sodio e di zuccheri. Inoltre, l’industria di questi prodotti fa spesso largo uso di additivi chimici per migliorare il sapore delle preparazioni. D’altro canto, anche alimenti di origine vegetale possono contenere elevate quantità di grassi.

Grano integrale e i suoi derivati

Il pane e i cracker integrali contengono di solito lo stesso indice glicemico dei prodotti bianchi. Significa che apportano la stessa quantità di zuccheri dei prodotti non integrali e pertanto dovrebbero essere consumati moderatamente.

D’altro canto, il processo di lavorazione industriale del grano integrale è dannoso, dal momento che priva il cereale di gran parte delle sue proprietà naturali. Generalmente c’è molta confusione fra i consumatori sul significato di integrale per alcuni alimenti.

Gran parte dei prodotti commercializzati come derivati dal grano integrale, non contengono nemmeno quantità rilevanti di questo ingrediente. In molti cracker, pani o prodotti integrali, sono difatti predominanti farine di altri cereali non integrali. Senza parlare dell’elevato contenuto di sodio e dei grassi utilizzati per migliorarne il sapore.

Bisogna invece ricordare che le fibre contenute nei prodotti realmente integrali stimolano il transito intestinale. Questa caratteristica risulta benefica nella cura della costipazione e di altri problemi digestivi.

I prodotti con un alto contenuto di fibre producono anche un senso di maggiore sazietà.

Molti medici affermano che il consumo eccessivo di farine integrali e dei suoi derivati, contribuisce all’infiammazione del tratto intestinale.

Per questo motivo, il pane e gli altri prodotti integrali sono esclusi dalla dieta di molti pazienti che soffrono di un principio di diverticolite (infiammazione dei diverticoli intestinali).

Alimenti a basso contenuto di grassi (“low fat”)

Attualmente, i grassi saturi sono ritenuti il più grande inconveniente di un’alimentazione sana. Ma d’altra parte è anche vero che tutti i grassi devono essere consumati moderatamente all’interno di un alimentazione equilibrata.

Nel tentativo di ridurre il contenuto di grassi, i fabbricanti si sono trovati di fronte a prodotti dal gusto meno deciso e, per questo motivo, hanno iniziato ad aumentare le quantità di zucchero e di sodio per migliorarne il sapore.

Questo apporto di zucchero e di esaltatori del sapore risulta piuttosto dannoso per la salute, aumentando il rischio di numerose malattie, come problemi coronarici, diabete e ipertensione.

Inoltre, è importante ricordare che i prodotti lavorati contengono generalmente molti additivi chimici e pochi nutrienti essenziali, come vitamine e minerali.

Succhi di frutta industriali tra alimenti che sembrano salutari

La frutta nel suo stato naturale contiene fruttosio, un tipo di zucchero che viene facilmente assimilato dal nostro organismo. I succhi di frutti industriali contengono invece una grande quantità di zucchero raffinato.

Per questo motivo, il succo d’arancia industriale, per esempio, è molto più dolce e meno acido di una spremuta d’arancia naturale.

Molti succhi di frutta industriali non sono nemmeno realizzati a partire dalla frutta e pertanto non apportano né fibre né vitamine e minerali. In realtà sono pieni di coloranti e altri composti chimici che imitano il sapore della frutta.

Condimenti industriali per l’insalata

Le insalate sono le grandi protagoniste di un alimentazione sana e di una dieta a basso apporto calorico. Tuttavia, se le consumiamo utilizzando condimenti industriali rischiamo di perdere gran parte dei loro benefici per la salute.

La maggior parte dei condimenti industriali contengono u’enorme quantità di sodio, zuccheri, grassi e additivi chimici. L’ideale sarebbe utilizzare ingredienti naturali per insaporire le nostre insalate, come il limone, l’aceto, l’olio d’oliva e altre spezie.

Insalata con salse tra alimenti che sembrano salutari

Prodotti industriali a basso contenuto di carboidrati (“low carb”)

Nonostante l’immeritata fama, i carboidrati sono una fonte di energia che deve essere presente in ogni dieta equilibrata. È sempre preferibile utilizzare fonti naturali e non farine o derivati industriali.

I prodotti low carb industriali, rientrano anch’essi fra i prodotti che sembrano salutari ma non lo sono. Molte barrette o snack a basso apporto di carboidrati sono spesso una fonte di calorie vuote. Se ne osserviamo la composizione sull’etichetta, vediamo che contengono molti ingredienti raffinati e un bassissimo, o addirittura nullo, apporto di vitamine, minerali e proteine.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.