La vitamina E nella nostra alimentazione

La vitamina E ha degli effetti molto positivi sul nostro organismo. Può essere utilizzata per contrastare i sintomi di importanti malattie croniche o degenerative.
La vitamina E nella nostra alimentazione

Ultimo aggiornamento: 09 luglio, 2019

Per condurre una vita sana, evitando malattie, è importante seguire una dieta equilibrata e fare esercizio fisico costante. Attraverso il cibo, il corpo riesce ad introdurre quegli elementi necessari per il suo corretto funzionamento. La vitamina E è indubbiamente uno di questi.

Conosciuta anche sotto il nome di tocoferolo, la vitamina E è un potente antiossidante liposolubile da consumare insieme ai cibi che contengono grassi. Oltre alla sua azione antiossidante, apporta molti altri benefici al nostro organismo.

Rafforza il sistema immunitario

La vitamina E aumenta e accelera la capacità di risposta del nostro sistema immunitario dall’attacco di agenti patogeni esterni. Purtroppo per noi, questa capacità diminuisce e rallenta nel corso degli anni.

Inoltre, contrasta le malattie infettive e ci aiuta nella guarigione. È anche un potente anti-infiammatorio e gioca un ruolo importante nel processo di cicatrizzazione delle ferite della pelle.

ginocchio ferito

Migliora la circolazione sanguigna

La vitamina E ha la capacità di rendere il sangue più fluido evitando un’alta concentrazione di piastrine. Grazie a questo effetto, i possibili rischi di malattie che riguardano le arterie sono notevolmente ridotti.

L’azione positiva che ha sulla qualità del sangue permette, di conseguenza, un miglior funzionamento del cuore. Il sangue potrà essere pompato più facilmente in tutte le parti del corpo raggiungendo senza difficoltà tutte le cellule.

La vitamina E aiuta la vista

La vitamina E gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’apparato visivo nei neonati e nei bambini in tenera età. Protegge il bulbo oculare da possibili anomalie e riduce la comparsa di movimenti innaturali e involontari delle pupille.

visita oculistica

I bambini che hanno livelli adeguati di vitamina E (preferibilmente sin da quando sono all’interno del ventre materno) hanno meno probabilità di soffrire di strabismo. Questa patologia consiste in un difetto di convergenza degli assi visivi che porta, nell’atto del guardare, alla perdita del parallelismo degli occhi. Questa deviazione degli assi visivi fa sì che ogni occhio guardi un una direzione differente.

Il nemico numero uno del radicali liberi

Per combattere i virus ed i batteri, l’organismo genera una certa quantità di radicali liberi. I problemi si manifestano quando il corpo inizia a produrne in eccesso. Questo fatto può causare un effetto domino con risultati pericolosi per l’organismo. Gli alimenti ricchi di vitamina E rappresentano degli ottimi alleati per contrastare queste situazioni.

Insieme ad altri antiossidanti, come gli omega 3 e la luteina, svolge un’efficace azione protettiva contro le malattie degenerative e l’invecchiamento cellulare.

Negli anni è stata dimostrata l’efficacia dei loro principi attivi nella prevenzione del cancro alla vescica, alla prostata, al colon e al retto. Inoltre, permettono di ridurre significativamente il rischio di malattie reumatiche, della demenza e della distrofia muscolare.

La cura della pelle

La vitamina E svolge un ruolo fondamentale nella cura della pelle. Molte creme presenti in commercio hanno questa vitamina come ingrediente principale. Oltre ad essere ingerita, attraverso gli integratori alimentari che potete trovare nelle farmacie o nei negozi per sportivi, può essere somministrata per uso topico.

L’applicazione di una crema a base di vitamina E direttamente sul viso è molto efficace per ridurre le rughe di espressione. Inoltre, contribuisce a rallentare la loro comparsa e a dare alla carnagione un aspetto attraente.

È presente anche in prodotti per prevenire le labbra screpolate e per eliminare le smagliature.

In quali alimenti possiamo trovare la vitamina E?

La lista degli alimenti in cui è presente il tocoferolo è lunga. Ad esempio, possiamo trovarla in verdure come bietole, spinaci o broccoli, in alcune spezie come la paprika o in piante aromatiche come il basilico e l’origano.

Le mandorle, come anche i suoi derivati (l’olio ed il latte), contengono la percentuale più elevata di vitamina E. Altre fonti sono le nocciole, i pistacchi, i semi crudi di sesamo, girasole e zucca e la frutta come il kiwi ed il mango.

 


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