Riabilitazione del legamento crociato in acqua

Gli esercizi in acqua sono un buon modo per iniziare la riabilitazione del legamento crociato una volta trascorso il tempo di riposo. È bene sapere tutto su questo metodo.
Riabilitazione del legamento crociato in acqua

Ultimo aggiornamento: 28 giugno, 2020

I due legamenti crociati del ginocchio sono una parte fondamentale della stabilità articolare. La rottura di uno di essi richiederà mesi di trattamento e sforzi per tornare alla normalità. Uno dei metodi più efficaci per la riabilitazione del legamento crociato sono gli esercizi in acqua.

I legamenti del ginocchio

I legamenti sono dei tessuti connettivi che legano e stabilizzano le strutture ossee. Nel ginocchio abbiamo quattro legamenti che uniscono il femore con la tibia e il perone:

  • Legamento crociato anteriore.
  • Crociato posteriore.
  • Laterale interno.
  • Laterale esterno.

I primi due si trovano all’interno dell’articolazione del ginocchio e gli altri due all’esterno, sui lati interno ed esterno del ginocchio. In questo articolo ci concentreremo sui primi due.

I legamenti crociati: perché sono importanti?

Se praticate sport, probabilmente avrete sentito parlare di rottura del legamento crociato. È una delle lesioni più temute dagli atleti professionisti, proprio perché compromette la stabilità di un’articolazione importante come il ginocchio.

Pur avendo la capacità di allungarsi e tornare al loro stato iniziale, se i legamenti vengono allungati troppo o bruscamente senza essere preparati, possono subire lesioni. Nel caso dei legamenti crociati, questi allungamenti eccessivi si verificano principalmente quando ruotiamo il ginocchio con il piede appoggiato a terra, quando smettiamo di correre bruscamente o quando subiamo un forte colpo.

Quando si parla di riabilitazione del legamento crociato, di solito è avvenuta una rottura. Ciò si verifica quando il legamento non è in grado di resistere a tanta forza e si arrende. A seconda dell’intensità della lesione, avremo una distorsione di primo, secondo o terzo grado.

Una distorsione di primo grado prevede una distensione del legamento, una di secondo grado la rottura parziale o totale del legamento, mentre in una di terzo grado avviene la rottura totale con danni anche all’osso. Ogni grado ha i propri tempi di recupero, i propri livelli di miglioramento e possibili conseguenze.

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Riabilitazione del legamento crociato

La riabilitazione del legamento crociato inizierà sempre con un trattamento per rimuovere il dolore e ridurre l’infiammazione, il cui acronimo in inglese è RICE (Rest, Ice, Compression and Elevation):

  • Riposo: implica lasciare riposare l’articolazione e non sottoporla a nessun tipo di sforzo.
  • Ghiaccio: il freddo aiuta a contenere l’infiammazione.
  • Compressione: consiste nel comprimere l’articolazione per fornire supporto e riparare la lesione.
  • Elevazione: la gamba deve rimanere sollevata per favorire la circolazione e, quindi, per migliorare l’infiammazione dell’area.

In seguito, a seconda del grado di distorsione i tempi saranno diversi. Quelle di prima e di terzo grado possono richiedere un intervento chirurgico, mentre quella di primo grado no.

Una volta che il ginocchio può ricominciare a muoversi, bisognerà avviare un processo di riabilitazione di diverse settimane con vari tipi di esercizi. Questi aumenteranno di intensità tanto quanto consentito dalla lesione, per ottenere un recupero il più completo possibile.

Tuttavia, prima di raggiungere quel punto, si deve tenere presente che nelle fasi iniziali è controindicato appoggiare l’articolazione. Quindi, come si fa se non si può ancora appoggiare la gamba sul pavimento ma bisogna iniziare a esercitare l’articolazione?

L’idroterapia per la riabilitazione del legamento crociato

Una buona opzione sono gli esercizi in acqua. Oltre al fatto che in acqua la forza di gravità ci influenza molto meno, l’acqua esercita una certa compressione sulle parti del nostro corpo che sono sommerse. Inoltre, a determinate temperature, dona un effetto rilassante. Pertanto, ci aiuta a guadagnare forza senza compromettere l’articolazione. Allo stesso modo, ci aiuterà a ridurre l’infiammazione e ridurre il dolore.

In acqua si possono fare degli esercizi per singoli muscoli o per intere catene muscolari, è possibile introdurre una cyclette o semplicemente camminare o correre. Qualunque sia la vostra scelta, eserciteremo l’articolazione colpita, il che è essenziale per guarire il prima possibile.

Nel caso della riabilitazione del legamento crociato, è interessante a lavorare sull’estensione flesso-grafica del ginocchio al fine di riqualificare l’andatura. Dovremo anche eseguire esercizi di propriocezione incentrati sull’equilibrio. Ad ogni modo, bisogna sapere che le lesioni al legamento del ginocchio richiedono diversi mesi di recupero.

Ragazza fa fisioterapia per il ginocchio

Alla luce di questi obiettivi, flettere ed estendere il ginocchio, camminare normalmente e, dopo due o tre settimane correre, usare la bicicletta o camminare su superfici instabili saranno i nostri grandi alleati in acqua.

È importante notare che l’esecuzione di questi esercizi in acqua sarà consigliabile solo nelle prime fasi, poiché la sua efficacia nel raggiungimento del rafforzamento muscolare è inferiore a quella in condizioni asciutte. Dobbiamo anche ricordare che non siamo pesci, per cui la nostra vita si svilupperà comunque nell’ambiente terrestre e, ove possibile, dovremo abituare il corpo a questa situazione.

Tuttavia, in prima istanza bisognerà evitare di immobilizzare l’articolazione troppo a lungo e iniziare a rieducare il corpo, per cui si raccomanda vivamente la riabilitazione del legamento crociato in acqua.


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