Concentrazione negli atleti giovani: trucchi per ottenerla

La capacità di concentrazione degli atleti giovani è diversa rispetto a quella degli adulti. Per un allenatore è importante sapere come intervenire.
Concentrazione negli atleti giovani: trucchi per ottenerla

Ultimo aggiornamento: 27 novembre, 2020

Lo sport è un’attività da realizzare ad ogni età, anzi è particolarmente importante per i bambini e gli adolescenti. Ma come si fa ad ottenere la concentrazione negli atleti giovani? Le capacità cognitive dei bambini sono diverse da quelle degli adulti, per cui gli atleti più giovani hanno bisogno di un adeguato allenamento mentale prima di quello fisico.

La corteccia prefrontale, la parte del cervello che controlla le funzioni cognitive superiori, continua a maturare fino all’età di 25 anni. Per questo motivo, è necessario tenere conto dei limiti di concentrazione degli atleti più giovani, per ottenere il massimo e migliorare la performance sportiva.

Sebbene i giovani facciano più difficoltà a concentrarsi rispetto agli adulti, ciò non significa che non si possa fare qualcosa al riguardo. La fascia di età compresa tra l’infanzia e l’adolescenza si adatta meglio ai cambiamenti e la capacità di apprendimento è molto più proattiva. In questo articolo vi diremo alcuni trucchi per ottenere la concentrazione negli atleti giovani.

Come aumentare la concentrazione nei giovani atleti

Eliminare ogni possibile distrazione

I giovani, come gli adulti, sono distratti dagli stimoli ambientali che li circondano. Tuttavia, a differenza degli adulti, hanno più difficoltà a reindirizzare l’attenzione su ciò che è veramente importante.

Per evitare distrazioni, è meglio ridurre gli stimoli ambientali e fare in modo che prestino attenzione solo a determinate cose. Ad esempio, nel caso del calcio, l’ideale sarebbe che l’allenatore prima spiegasse l’esercizio e solo in un secondo momento consentisse ai giocatori di allenarsi con la palla.

Al contrario, se i giocatori hanno la palla mentre viene spiegato l’esercizio, è molto probabile che siano distratti e non prestino attenzione all’allenatore.

Coach che allena i bambini.


Spiegare gli esercizi passo dopo passo con delle dimostrazioni

La capacità di ricordare le istruzioni a voce nei bambini è più limitata che negli adulti. Al contrario, gli atleti più giovani imparano più velocemente con dimostrazioni visive piuttosto che con istruzioni verbali.

A questo proposito, l’allenatore deve imparare a riconoscere che nel momento in cui l’atleta ascolta le spiegazioni, il suo grado di attenzione calerà. Per evitare che ciò accada, è meglio suddividere l’esercizio in una sequenza che alterni la spiegazione alla dimostrazione, in modo tale da insegnare tutto visivamente.

In questo modo, non solo gli atleti comprenderanno i passaggi, ma saranno anche consapevoli delle transizioni tra essi e di come si uniscono per formare una sequenza organizzata.

Aumentare la motivazione durante l’allenamento

La motivazione e la concentrazione sono strettamente correlate. È molto difficile per un atleta che non sia adeguatamente motivato fare uno sforzo per rimanere concentrato.

Per aumentare la motivazione degli atleti più giovani, un trucco che funziona molto bene è applicare il principio di Premack. Questo si basa sul prevedere un’attività che piace all’atleta come rinforzo dopo aver fatto uno sforzo durante l’allenamento.

In pratica, negli allenamenti di gruppo sarebbe consentire alla squadra di giocare una partita durante gli ultimi minuti, come ricompensa per aver fatto lo sforzo mentale di imparare le regole del gioco.

La routine migliora la concentrazione

I giovani sono molto sensibili quando si stabiliscono routine e abitudini nella formazione. Si abituano rapidamente e si allenano meglio per evitare di perdere tempo e distrazioni.

Adolescente che fa sollevamento pesi.

Le routine trasmettono sicurezza e consentono alle persone di anticipare ciò che verrà. Nel caso dello sport, è preferibile che gli allenatori organizzino dei tempi strutturati di riscaldamento, allenamento e recupero e che gli atleti si abituino a queste dinamiche.

Naturalmente, ci saranno sempre fattori imprevedibili e bisogna essere pronti ad adattarsi a qualsiasi cambiamento che possa sorgere. Queste routine devono essere flessibili ed contemplare anche un po’ di spazio per eventuali variazioni.

Pazienza, la chiave per ottenere la concentrazione degli atleti giovani

Per allenare gli atleti giovani bisogna un po’ mettersi nei loro panni e accettare che, sebbene il loro livello di prestazioni possa essere simile a quello di un adulto, le loro capacità cognitive non sono ancora completamente sviluppate. Per questo motivo bisogna essere pazienti e capire che i cambiamenti non saranno visibili all’istante, ma nel tempo.

Infine, lo sport aiuta ad aumentare la capacità di concentrazione in generale. Ciò significa che si configura anche come un mezzo di apprendimento che ha benefici per la mente e che aiuta i giovani a concentrarsi anche in altre discipline.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • de la Vega Marcos, R. (2003). La importancia del entrenamiento de la concentración en el fútbol base: una perspectiva aplicada. Cuadernos de Psicología del Deporte, 3(2).
  • Grossbard, J. R., Smith, R. E., Smoll, F. L., & Cumming, S. P. (2009). Competitive anxiety in young athletes: Differentiating somatic anxiety, worry, and concentration disruption. Anxiety, Stress, & Coping, 22(2), 153-166.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.