Dipendenza da esercizio fisico: come controllarla?

Fare esercizio regolarmente è un'abitudine molto salutare raccomandata da qualsiasi professionista della salute. Tuttavia, diventa un problema quando la vita di una persona ruota tutta attorno allo sport.
Dipendenza da esercizio fisico: come controllarla?

Ultimo aggiornamento: 10 maggio, 2021

Fare esercizio fisico regolarmente è un’abitudine essenziale per godere di una buona salute. Tuttavia, il detto “il troppo stroppia” vale anche per lo sport quando un’abitudine sana come questa rischia di trasformarsi in dipendenza da esercizio fisico.

La dipendenza da esercizio fisico, generata a sua volta dalla vigoressia, ovvero l’ossessione per il proprio aspetto fisico, si riferisce al comportamento compulsivo e alla dipendenza dall’attività fisica per sentirsi bene. Come succede con le altre dipendenze, il fatto di non poter fare esercizio fisico genera una sindrome da astinenza con sentimenti di irritabilità, ansia o aggressività.

Questo comportamento ha delle conseguenze negative per chi ne soffre. Non solo aumenta il rischio di subire lesioni e infortuni, ma causa anche dei problemi all’atleta con la sua cerchia di persone più vicine: l’allenatore, gli amici, la famiglia, il partner… Impariamo a riconoscere la dipendenza da esercizio fisico con questo articolo.

Cos’è la dipendenza da esercizio fisico?

In generale, la dipendenza da esercizio fisico produce delle reazioni emotive simili a qualsiasi altro comportamento caratterizzato da dipendenza:

  • Necessità costante di fare esercizio fisico ed di aumentare in modo eccessivo la frequenza, l’intensità e il volume dei carichi.
  • Tempo eccessivo dedicato a ogni allenamento.
  • Comparsa di emozioni negative molto intense quando non ci si può allenare.
  • Abbandono delle altre attività quotidiane per allenarsi.
  • Voglia di continuare l’allenamento anche in caso di dolore o infortunio.
Corde per il crossfit.


Come controllare la dipendenza da esercizio

La buona notizia per chi soffre di dipendenza da esercizio è che può essere controllata e superata. Tuttavia, per riuscirci è necessario che l’atleta compia uno sforzo attivo e sia altamente motivato. Per semplificare il processo, ecco alcuni consigli pratici.

1. Identificare e riconoscere il problema

Il primo passo per superare una dipendenza è riconoscere che il comportamento è dannoso. Senza questo grado di consapevolezza non è possibile procedere alle successive fasi di intervento.

Esistono diversi questionari online per valutare il grado di dipendenza da esercizio fisico di una persona. Ad esempio, queste sono due opzioni riconosciute:

Il grande vantaggio dell’utilizzo dei questionari per la valutazione è che sono facili da usare e da mettere in pratica. Possiamo trovarli su Internet e scaricarli e danno delle risposte valide e affidabili per misurare sia il grado che il rischio di soffrire di dipendenza da esercizio fisico.

2. Restare in contatto con le persone intorno a noi

Quando una persona soffre di una dipendenza, è molto comune scegliere di evitare le persone che gli stanno intorno. Questo perché la loro vita gira intorno all’esercizio fisico e smettono di svolgere le altre attività quotidiane per allenarsi.

Il supporto di altre persone è un pilastro fondamentale per superare una dipendenza. Primo, perché ci offrono un ascolto attivo ed empatia, trasportandoci in una dimensione rassicurante e confortante. Inoltre, sono di grande aiuto per mettere convincere la persona a rivolgersi ai professionisti della salute, come i medici o gli psicologi.

3. Razionalizzare i pensieri e le convinzioni irrazionali

Le dipendenze generano una serie di pensieri e convinzioni negative la cui unica funzione è quella di nutrire e mantenere il disturbo. Tuttavia, cambiare il modo di pensare non è facile, poiché questi pensieri sono profondamente radicati nella mente del paziente.

ragazza che fa yoga.

Pensieri come “devo allenarmi al massimo ogni giorno” o “se non mi alleno un giorno perderò la mia forma fisica” non rispecchiano la realtà e sono una delle principali fonti di frustrazione per chi soffre di dipendenza da esercizio fisico.

La soluzione è ciò che gli psicologi chiamano ristrutturazione cognitiva. Vale a dire, ribaltare quei pensieri che generano disagio e cercare di vederli da una prospettiva più razionale e meno emotiva.

Non c’è niente di meglio che godersi l’esercizio fisico in modo sano

L’esercizio fisico dovrebbe essere un’attività piacevole e divertente per chi la compie. Nel momento in cui provoca disagio psicologico o interferisce con le altre aree, bisogna riconsiderare il suo ruolo nella nostra vita.

Inoltre, è molto importante sottolineare che le dipendenze possono essere trattate solo ed esclusivamente se il paziente fa la sua parte per risolvere il problema. Gli operatori sanitari vi mostreranno le risorse che abbiamo a disposizione per affrontare la situazione, ma sarà l’atleta ad applicarle attivamente.

Insomma, superare una dipendenza non è mai facile, ma è certamente necessario mantenere la salute mentale e ritrovare il benessere che tutti meritiamo.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Bados, A., y García, E. (2010). La técnica de la reestructuración cognitiva. Departamento de Personalidad, Evaluación y Tratamiento Psicológicos. Facultad de Psicología, Universidad de Barcelona, 15.
  • Ogden, J., Veale, D., y Summers, Z. (1997). The development and validation of the Exercise Dependence Questionnaire. Addiction research, 5(4), 343-355.
  • Szabo, A., y Griffiths, M. D. (2004). The exercise addiction inventory: A new brief screening tool. Addiction research and theory, 12(5), 489-499.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.