La caffeina calma il dolore e promuove il recupero

Il caffè è un prodotto consumato da milioni di persone in tutto il mondo, nonché apprezzato per i suoi effetti positivi e il suo caratteristico sapore. Ma cosa sappiamo sulla sua sostanza principale, la caffeina?
La caffeina calma il dolore e promuove il recupero

Ultimo aggiornamento: 18 novembre, 2019

La caffeina è una sostanza appartenente al gruppo degli alcaloidi che si trova nel caffè, nel frutto del guaranà e, in misura minore, nel tè, ma può essere assunta anche come integratore sotto forma di pastiglie. Poiché possiede proprietà psicoattive e stimola il sistema nervoso centrale, la caffeina calma il dolore. Ma le sue proprietà non finiscono qui!

Prima di entrare nel dettaglio delle caratteristiche della caffeina, è bene ricordare che questa sostanza è presente anche nelle bevande a base di cola ed energetiche presenti in commercio, molto di moda al giorno d’oggi. Sappiamo che il suo vantaggio principale in questi e in altri prodotti che la contengono consiste nel combattere la sonnolenza.

Benefici generali della caffeina

Questa sostanza possiede grandi benefici quando se ne fa un consumo moderato, che dobbiamo controllare. Alcune persone sono più sensibili di altre ai suoi effetti per via dei livelli di sensibilità a questa sostanza. Vediamo alcune delle sue qualità:

  • Trattandosi di una sostanza eccitante, aiuta a contrastare la stanchezza fisica e mentale; permette così di rendere al massimo durante la giornata.
  • Alcuni esperti sostengono che aiuti a far crescere i capelli, soprattutto nelle persone i cui follicoli sono debilitati.
  • Allevia gli stati depressivi, poiché stimola neurotrasmettitori come la dopamina o la serotonina.
  • Sembra migliorare la memoria e prevenire le dimenticanze temporanee.
  • Favorisce la disintossicazione del fegato, fatto molto importante nei processi digestivi.
  • Secondo alcuni studi, una quantità tra i 20 e i 30 grammi di caffè potrebbe ridurre il rischio di mortalità per diverse cause di salute.
  • Accelera il metabolismo e dunque permette di bruciare più grassi; grazie a ciò, implica dei miglioramenti negli indici di obesità.
Donna che beve una tazza di caffè

Benefici per la pratica sportiva

La caffeina non offre i benefici sovra esposti solo al consumatore medio; è molto apprezzata anche nell’ambito dell’integrazione sportiva. Per esempio, nel mondo dello sport viene usata soprattutto prima dell’allenamento per attivare l’atleta che deve affrontare un’intensa sessione di esercizi.

Tuttavia, si è scoperto relativamente da poco che fa bene anche ad altre funzioni legate al dolore osseo-muscolare o alla guarigione delle suddette strutture. Entrambi i fattori sono di estrema importanza per un rendimento ottimale.

Per quanto riguarda il prodotto più consumato che la contiene, ovvero il caffè, questo possiede una quantità di minerali, come il potassio o il magnesio, ideale per l’organismo. Offre, inoltre, vitamine coma la B2 e la B5. Queste sostanze e la caffeina interagiscono tra loro accelerando così le funzioni organiche.

La caffeina calma il dolore e favorisce il recupero muscolare

La caffeina riduce il dolore muscolare perché è in grado di bloccare i recettori della adenosina nei neuroni. In questo modo, interviene nella percezione del dolore da parte del cervello umano. In altre parole, ha effetti antinocicettivi.

Si tratta di un effetto molto importante quando bisogna affrontare un allenamento dopo altri che hanno causato un danno neuromuscolare. Detto meccanismo sarebbe più efficiente se sfruttato per l’attivazione prima dell’allenamento fisico.

Se però il nostro obiettivo è ridurre il dolore subito dopo una sessione di allenamento, l’ideale è assumere la caffeina dopo aver terminato. In questo modo, si applicano gli effetti analgesici per realizzare altre attività senza fastidi.

Oltre a ciò, bisogna considerare che se l’allenamento avviene a fine giornata, non si consiglia di assumere caffè, in quanto è solito causare insonnia. Si raccomanda, infatti, di non consumare sostanze eccitanti e pasti abbondanti o di realizzare allenamenti di media o alta intensità prima del riposo.

Non è tutto rose e fiori quando si parla di caffeina

Sebbene finora abbiamo visto numerosi effetti positivi di questa sostanza, bisogna fare attenzione a un consumo smoderato della caffeina. In caso contrario, possono presentarsi insonnia o crampi muscolari, sintomi che si traducono in un consumo irresponsabile. Anche la sovrattivazione o l’interazione con i farmaci possono essere pericolosi.

Un altro problema legato a un eccessivo consumo di caffeina riguarda l’equilibrio dei neurotrasmettitori del cervello. Ogni persona è diversa, e per questo risulta necessario adattare il consumo di questa sostanza ai propri bisogni genetici. In alcuni casi si consiglia persino di eliminare del tutto il consumo di sostanze eccitanti.

Benefici del caffè a livello sportivo

Bisogna approfondire con le ricerche scientifiche

Non esistono molti studi controllati, aleatori e in doppio cieco -che evitino l’effetto placebo- che avvalgano al 100% gli effetti analgesici e ricostituenti della caffeina. Tuttavia, la domanda è “tutti gli studi chiariscono del tutto l’argomento?” Non sempre.

Tuttavia, è ogni giorno più evidente che la possibilità che sia così è alta. Possiamo includere perfettamente i prodotti a base di caffeina nella nostra dieta a tale scopo.

Il suo principale meccanismo, però, è e sarà sempre l’attivazione nervosa. Questo significa che ci aiuta semplicemente ad affrontare le nostre giornate e ad attivarci dopo una nottata in bianco.

Consumo della caffeina per calmare il dolore

Secondo la Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, la massima quantità giornaliera di caffeina raccomandata è intorno ai 300 milligrammi. Non è conveniente eccedere tale quantità; in caso contrario, il consumatore rischia di soffrire di problemi o controindicazioni.

Per concludere, così come per altre sostanze eccitanti, il consumatore di caffeina deve regolarne l’assunzione. Se così non fosse, potrebbe andare incontro a problemi di dipendenza e le corrispettive ripercussioni interne ed esterne. L’ideale, dunque, è godere di questo fantastico integratore, ma con buon senso.


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