6 regole di base del pugilato

Le regole di base del pugilato vi aiuteranno se volete iniziare a praticare questo sport ma anche se volete semplicemente guardarlo in televisione. Leggete questo articolo!
6 regole di base del pugilato

Ultimo aggiornamento: 04 giugno, 2021

Conoscere le regole base del pugilato vi aiuterà ad iniziare a praticare questo sport, oppure a capirlo se lo guardate in televisione o in uno stadio. Sapete quali sono le 6 regole di base del pugilato?

La boxe è uno degli sport di contatto più popolari al mondo. Con una grande storia alle spalle, ovviamente ha un regolamento che accetta determinati colpi e limita vari movimenti nei confronti dell’avversario.

Quali sono le regole di base del pugilato?

Il pugilato è uno sport con secoli di storia, ma non sempre è stato giocato allo stesso modo. All’inizio, nell’antica Roma e in Grecia, i combattimenti spesso finivano con uno dei giocatori gravemente ferito o ucciso. Fortunatamente, con il passare del tempo, sono state stabilite una serie di regole che impediscono, appunto, che i combattenti o pugili subiscano dei gravi infortuni.

Le regole di base del pugilato vi aiuteranno a capire perché questo sport non è così violento come sembra da fuori dal ring e come si è pensato di prendersi cura di entrambi i giocatori durante il combattimento.

1. Le dimensioni del ring

Innanzitutto, è importante sapere che il luogo all’interno del quale avviene la lotta ha il suo regolamento. Il cosiddetto ring deve misurare almeno 5,48 metri di lato e deve avere una superficie di 7,31 metri quadrati.

I bordi sono ricoperti da un cuscinetto di schiuma spessa di 2,5 centimetri e il pavimento deve essere realizzato con un materiale elastico che ricopre il ponte di legno. Anche le corde che delimitano l’anello devono essere avvolte in un materiale morbido.

2. L’abbigliamento obbligatorio

Donna che gioca a boxe.
Saper controllare la rabbia è uno dei principali vantaggi dello sport.

È essenziale rispettare questa regola nella boxe, perché la divisa cambia a seconda se si tratta della pratica amatoriale o professionale. Nel primo caso, i pugili indossano una maglietta, proprio come nella boxe olimpica. Fino al 2016, i non professionisti dovevano indossare il casco.

Inoltre, i guanti saranno specifici per categoria in peso e tutti devono indossare un paradenti. Nelle donne è obbligatoria la protezione per il torace e, negli uomini, la protezione per l’inguine.

D’altra parte, prima di iniziare il combattimento, si controlla che le bende protettive delle mani siano posizionate correttamente, senza coprire le nocche, con garze o nastro adesivo. L’outfit si completa con pantaloncini, scarpe sportive leggere e, per le donne, capelli raccolti in una treccia.

3. Il punteggio

Il sistema di punteggio nel pugilato può creare confusione. I giudici assegnano un punteggio tenendo conto dei pugni e delle schivate che ogni pugile fa, ma anche della loro efficacia.

Alla fine di ogni round, viene assegnato un 10 al lottatore che secondo il giudice era superiore e un 9 al perdente. Quando uno dei due combattenti cade, viene detratto un punto; se cade 2 volte, 2 punti. In questo caso, la carta sarà rispettivamente 10-8 o 10-7.

Alla fine del combattimento, le carte si sommano e chi ha raggiunto il punteggio più alto vince. In caso di pareggio numerico si decide chi ha lottato meglio.

4. Regole del pugilato: le categorie

Questa è una delle questioni più complicate in termini di regole di base del pugilato. In questo sport sono presenti ben 17 categorie differenti a seconda del peso degli avversari.

Dalla più bassa alla più alta, sono:

  • Mosca (52kg)
  • Piuma (57kg)
  • Leggeri (63kg)
  • Welter (69kg)
  • Medi (75kg)
  • Massimi Leggeri (81kg)
  • Massimi (91kg)
  • Super Massimi (+91kg)

Nella boxe femminile non c’è cruiserweight, e nei pesi massimi il massimo è di 79,37 chili (contro 90,72 chili negli uomini).

5. Colpi consentiti e proibiti

Fondamentalmente, il pugile deve sempre colpire i pugni e nella parte anteriore e superiore del suo avversario. Non è consentito colpire sotto la vita, ai reni o alla nuca; né con il palmo della mano, gomiti, spalle, avambracci, ginocchia, gambe o piedi.

6. Altre regole del pugilato

Il pugile subisce un colpo in faccia.

I round in un combattimento vanno da 4 a 12, con una durata di 3 minuti per gli uomini e 2 minuti per le donne. È consentito 1 minuto di riposo tra uno e l’altro.

Quando un combattente cade a terra, l’arbitro deve contare fino a 10. Se entro quel limite di tempo il pugile non si alza, l’avversario vince per KO. Se si alza e il giudice pensa che possa continuare a combattere, allora continua a combattere.

Ora che conoscete le regole di base del pugilato, potete iniziare a guardarlo con occhi diversi, sapendo cosa è permesso e cosa è proibito. È uno sport molto eccitante!


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