Storia e regole del canottaggio, uno sport affascinante

Probabilmente la cosa più interessante del regolamento delle gare di canottaggio è capire che, dietro ogni principio, c'è una storia. Da metodo di propulsione per le barche fino a diventare uno sport olimpico di successo, il processo storico è stato pieno di trasformazioni.
Storia e regole del canottaggio, uno sport affascinante

Ultimo aggiornamento: 01 settembre, 2020

Le origini del canottaggio vanno ricercate in una tradizione millenaria, eppure questo sport ancora in piena forma in Europa e nel mondo. Le sue dinamiche e la complessità delle sue tecniche lo rendono molto interessante per i giovani. Ma chi sogna di riuscire in questa disciplina dovrà sicuramente conoscere la storia e le regole del canottaggio.

Le principali regole tecniche e sportive del canottaggio guidano la pratica professionale di questo sport negli eventi ufficiali. Tuttavia, parlare di regolamentazione del canottaggio a livello agonistico non significa solo memorizzare un elenco di requisiti e obblighi, ma anche differenziarne le modalità e altri concetti. Vediamo insieme la storia e le regole del canottaggio.

Storia del canottaggio

Il canottaggio non è nato come sport, ma come uno dei primi metodi di propulsione manuale per le barche. Probabilmente era praticato da tutti i popoli più antichi che abitavano le regioni ricche di fiumi e di laghi e fu cruciale per la ricerca di cibo, la mobilità e la sopravvivenza delle popolazioni autoctone.

Tuttavia, la storia del canottaggio come sport inizia nell’Europa del diciassettesimo secolo, più precisamente in Inghilterra. Inizialmente, veniva praticato solo dai gentiluomini britannici ed era considerato uno sport signorile.

Solo a metà del XIX secolo, questo sport avrebbe varcato i confini inglesi e cominciarono a formarsi le prime squadre in Spagna, Portogallo e Argentina. Fu in questo momento che iniziarono ad essere formulate le prime regole per regolare le competizioni sportive.

In quel periodo sarebbe stata fondata anche la Federazione Internazionale di Canottaggio (FISA). Ad oggi, questa continua ad essere l’organismo responsabile della regolamentazione e della promozione della pratica del canottaggio a livello globale.

A questo scopo, la FISA deve garantire anche che il regolamento delle gare di canottaggio venga aggiornato in concomitanza con le trasformazioni dello sport e dei suoi atleti.

Persone che fanno canoa in uno yacht club.


Modalità e regole

L’adozione di nuove tecniche e tecnologie nel canottaggio ha permesso a questo sport di diversificarsi rapidamente. Non solo in termini di stile, ma anche nella costruzione e nel design delle barche.

Per avere un’idea, l’attuale programma di canottaggio olimpico comprende quattordici modalità, in cui gareggiano uomini e donne, in pesi leggeri e pesanti, seguendo le regole stabilite nei regolamenti corrispondenti.

D’altra parte, ci sono molte altre forme di canottaggio agonistico che non sono olimpiche, ma hanno anche regole proprie, oltre alle particolarità delle barche, dell’attrezzatura sportiva e del tipo di acque in cui si svolgono le gare.

Ecco perché attualmente non è possibile parlare di un’unica modalità o di un unico regolamento di gara di canottaggio. Tuttavia, ci sono alcuni concetti e regole di base che devono essere seguiti praticamente in tutte le competizioni. Vediamone alcuni esempi.

Concetti base del regolamento delle gare di canottaggio

Prima di tutto, vale la pena inquadrare il concetto di competizione ufficiale di canottaggio. Secondo il regolamento, una gara di canottaggio viene disputata mediante una gara in acque calme e percorsi rettilinei. In questo modo, nelle competizioni ufficiali, le uniche variabili che differenziano le modalità sono il peso e le specialità dei vogatori.

Sebbene i percorsi siano sempre segnalati, i regolamenti non richiedono che le barche rimangano necessariamente al loro interno. Determina solo che le barche non devono interferire tra loro durante le regate e gli atleti devono rispettare una distanza minima.

Durante le competizioni ufficiali, si svolgono gli eventi sportivi con prove eliminatorie, semifinali e finale. Generalmente le squadre partecipanti sono divise in due o più gruppi e l’evento dura almeno quattro giorni. Inoltre, il numero dei gruppi e la durata delle gare variano in base al numero degli atleti dell’equipaggio.

Partenza e arrivo

L’inizio delle prove di canottaggio prevede un rituale che vede come protagonista il responsabile della partenza. Non appena avverte: “Due minuti”, questa persona sarà responsabile della certificazione che tutti gli equipaggi e i giudici sono pronti per iniziare la gara.

Gara di canottaggio.

Solo dopo che gli equipaggi sono stati nominati uno ad uno, il reponsabile della partenza interviene per confermare o ritardare l’inizio della gara. Se il giudice dà la luce bianca, l’incaricato dice “Attenzione”, suona una sirena e un meccanismo rilascia la prua delle barche. Ciò significa che la gara è iniziata.

L’arrivo è un po’ più facile. Quando la prua della barca vincente taglia il traguardo, la sirena suona di nuovo. Allo stesso modo, i tredici giudici finali decideranno se c’è un foto finish, per determinare quale equipaggio è stato il vincitore.

Per saperne di più sul regolamento e sulla storia del canottaggio

Sul sito web della FISA è possibile trovare molte informazioni sulle regole internazionali di canottaggio, sugli eventi e sulle competizioni. A livello nazionale, la Federazione italiana di canottaggio (Italian Rowing Federation) potete trovare tutti i regolamenti, i calendari e le notizie importanti del canottaggio che si svolgono sul territorio italiano.


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