Nuoto da gara: normativa e parametri delle strutture

Affinché una piscina pubblica sia omologata per le gare, deve presentare certi requisiti. Il tutto è regolato e controllato dalla federazione corrispondente. 
Nuoto da gara: normativa e parametri delle strutture

Ultimo aggiornamento: 29 luglio, 2020

Non sempre è facile ottenere l’autorizzazione per usare una piscina per il nuoto da gara. Oltre a dover rispettare i parametri sportivi richiesti, i titolari e i proprietari devono osservare la normativa giuridica nazionale in materia sanitaria.

Tali aspetti vengono regolati e verificati dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN). In realtà, l’insieme di norme, procedimenti e parametri è ampio e complesso. A seguire, faremo un ripasso dei regolamenti più importanti di questa istituzione.

Nuoto da gara: la richiesta dell’omologazione

Se un titolare desidera che la propria piscina venga abilitata per le gare, deve richiederne l’omologazione. La richiesta scritta formulata dall’interessato deve pervenire al Comitato Regionale di competenza con allegato l’attestato dell’avvenuto pagamento della tassa richiesta.

Oltre alla richiesta scritta, i comitati richiederanno la documentazione relativa alla piscina. In genere, si richiedono la copia della planimetria dell’impianto e la relazione emessa dal commissario per l’omologazione. Il comitato potrebbe richiedere ulteriori documenti se necessario.

Una volta inviata la richiesta, si aprirà una pratica per l’interessato. A partire da questo momento, si avvia lo studio del caso e la richiesta periodica della documentazione extra se necessaria.

Norme di omologazione della FIN

In realtà sono molte le misure e i parametri su cui deve contare una piscina per essere omologata per il nuoto da gara. In linea generale, il regolamento fa distinzione tra le vasche di 25 metri e quelle di 50 metri. Questa lunghezza deve essere rispettata e misurata alla perfezione.

Oltre alla lunghezza, vi sono altri parametri importanti, come le dimensioni che vengono misurate tra le due pareti frontali e anche in profondità, dalla superficie dell’acqua.

Tuffi in piscina

La profondità minima permessa è di 1,80 metri; lo stesso vale per la profondità in cui si istallano i blocchi di partenza, anch’essi con un minimo di 1,80 metri. Ciò si fa rispettando una distanza da zero a sei metri a partire dal limite della parete.

Anche i muri laterali e le corsie presentano precise caratteristiche. Le pareti esterne devono essere perfettamente parallele e la struttura deve essere stabile, resistente e mantenere la tenuta stagna. Le superfici saranno sempre anti scivolo.

Il regolamento definisce i requisiti delle corsie, delle banchine, dei blocchi di partenza, dei separatori di corsia e degli indicatori, etc. È possibile cercare e verificare tutte le informazioni tecniche sul regolamento tecnico per il nuoto dell FIN. Se desideriamo ottenere l’omologazione per il nuoto da gara, dovremo verificare ogni singola misura.

Nuoto da gara: parametri dell’acqua

Per quanto riguarda la salubrità dell’acqua, questa deve rispettare le caratteristiche e gli esami stabiliti dalla Norma UNI 10637 – 1997. Questa definisce le condizioni sanitarie che devono rispettare le piscine pubbliche e private di uso comunitario. Anche in questo caso bisognerà realizzare valutazioni rigorose.

È permesso inoltre l’uso di acqua proveniente dalla rete generale di somministrazione pubblica. Nella normativa si concede l’uso di altre fonti, ma solo dopo l’analisi della qualità e della salubrità del liquido.

La lamina di acqua, inoltre, deve mantenere una serie di condizioni stabilite nel nuoto da gara. Il livello della stessa deve essere al massimo e non devono registrarsi turbolenze generate da altri elementi della piscina.

Corsie delle piscine

Alcuni dati rilevanti

Ci sono altri elementi importanti che devono essere regolati in queste strutture. Parliamo di:

  • Illuminazione: le piscine da gara devono essere provviste di illuminazione artificiale uniforme. L’intensità luminosa al di sopra dei blocchi di partenza e delle pareti di virata non deve essere inferiore a 1.000 lux.
  • Gare internazionali: nel caso in cui una vasca sia stata scelta per una gara internazionale, bisognerà apportare i cambiamenti richiesti, che verranno vigilati dalla FINA.

Infine, anche la ristrutturazione delle piscine per gare e l’attualizzazione della normativa sono regolate dalla FIN. L’ente stabilisce anche le misure e le condizioni per l’omologazione per le piscine di pallanuoto. Tutti i requisiti e i regolamenti possono essere verificati sul sito web.


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