Esercizio fisico eccessivo: come accorgersene?

L'esercizio fisico eccessivo, o sindrome da sovrallenamento, si verifica quando l'atleta non riesce ad affrontare le sfide dell'allenamento. Le conseguenze agiscono in modo negativo sulla prestazione e sulla salute.
Esercizio fisico eccessivo: come accorgersene?

Ultimo aggiornamento: 01 marzo, 2021

Quando si parla di esercizio fisico e allenamento, la quantità è importante tanto quanto la qualità. Uno stile di vita sedentario non fa bene al nostro benessere, ma nemmeno l’esercizio fisico eccessivo.

Nel preparare gli allenamenti, è importante controllare che il carico, il volume e l’intensità non superino i limiti dell’atleta. È meglio procedere lentamente e aumentare la difficoltà progressivamente, invece di fare troppo in poco tempo.

Segnali e conseguenze dell’esercizio fisico eccessivo

Molte persone credono, erroneamente, che più ci si allena e più si fanno progressi. Quest’idea è molto pericolosa. Ha conseguenze negative sulla salute della persona, sia fisica sia mentale. Per questo motivo, di seguito vi spieghiamo come accorgersi dell’esercizio fisico eccessivo.

Affaticamento muscolare e mentale

L’affaticamento muscolare può comparire a livello fisico, come reazione dei muscoli a uno stress continuo, ma anche a livello mentale, come conseguenza della mancanza di momenti di rilassamento.

Le persone che si allenano in modo eccessivo hanno più dolori muscolari o articolari, ma sperimentano anche un deterioramento delle capacità cognitive. Manifestano difficoltà a concentrarsi, lentezza del pensiero e stati di irritabilità.

Un esercizio fisico eccessivo provoca stanchezza e affaticamento muscolare.

Per fortuna, qualsiasi tipo di fatica è reversibile. Basta pianificare i riposi in modo adeguato, e non imporsi più di quanto si riesce a fare.

Cambiamenti nell’appetito o nel sonno

Uno dei sintomi dell’esercizio fisico eccessivo è l’influenza che ha su altri processi fisiologici, come la fame o il sonno. Questo non solo incide in modo negativo sulla prestazione sportiva, ma contribuisce anche a sviluppare stati emotivi negativi, come stress e ansia.

Secondo un articolo scritto da professionisti dell’Università Tecnica di Machala, la sindrome da sovrallenamento crea insonnia e perdita dell’appetito.

Esistono molte cause non legate all’attività fisica che potrebbero spiegare questi fenomeni. La soluzione migliore è sempre affidarsi a un professionista. Solo così si può avere la certezza che l’esercizio fisico in eccesso sia la causa della comparsa di sintomi fisici o emotivi dopo l’allenamento.

Fatica a raggiungere gli obiettivi fissati

La relazione tra ore di allenamento e prestazione non è lineare. È chiaro che per un principiante i progressi arrivano prima se si allena più ore. Tuttavia, arriva un momento in cui il rendimento rallenta e non è così facile ottenere risultati maggiori.

Questo è completamente normale e succede a tutti gli atleti. Però la soluzione non è allenarsi di più. Di fatto, in questi casi allenarsi eccessivamente genera sentimenti di frustrazione e rabbia, perché i risultati non sono rapidi come si vorrebbe.

Per evitare che questo accada, bisogna rivalutare costantemente gli obiettivi fissati. Non sono obblighi inflessibili che l’atleta deve raggiungere, ma aiuti per potenziare la motivazione e avere informazioni sul ritmo del progresso.

Gli esercizi preferiti diventano noiosi

Uno dei segreti per aumentare il rendimento è variare gli allenamenti. In questo modo, il corpo ha tempo di adattarsi a un nuovo fattore di stress, la mente si rinfresca e si evita la noia data dalla monotonia.

Donna stanca dopo esercizio fisico eccessivo.

Uno dei sintomi del sovrallenamento, infatti, è la noia e l’apatia verso l’esercizio fisico. Ciò significa che gli allenamento che prima si affrontavano con voglia e determinazione, ora generano rifiuto e mancanza di volontà.

Come afferma un articolo pubblicato dalla Rivista di Educazione Fisica e Sport, l’esercizio fisico eccessivo può causare conseguenze molto negative per l’atleta, che può provare avversione all’allenamento o evitare le gare. 

Non cedete all’esercizio fisico eccessivo

Lo sviluppo delle conseguenze negative della sindrome da sovrallenamento avviene in modo graduale. L’atleta non si sveglia una mattina provando tutti questi sintomi negativi. Prendono piede a poco a poco, fino al punto in cui il benessere della persona è compromesso.

Ecco perché è molto importante prevenire e accorgersi in tempo del problema. La prevenzione inizia pianificando sessioni di allenamento e di riposo ben strutturate e adatte alle capacità di ogni atleta.

Per accorgersi in tempo, è fondamentale che gli allenatori facciano attenzione a possibili variazioni o a cali improvvisi nel rendimento dell’atleta. Allo stesso modo, è necessario che l’atleta sappia riconoscere e comunicare questi sintomi.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Hanne-Paparo, N. (1984). El sobreentrenamiento en los atletas. Educación Física y Deporte, 6(1), 42-45.
  • Urgiles Pazmiño, F. A. (2016). Signos y síntomas del síndrome de sobreentrenamiento y su influencia en los deportistas amateur y dealto rendimiento.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.