Come allenare la mente di un atleta dilettante?

Trovare l'equilibrio tra salute mentale e sport è una sfida. Per questo motivo è importante allenare la mente per migliorare le prestazioni.
Come allenare la mente di un atleta dilettante?

Ultimo aggiornamento: 03 novembre, 2020

Allenare la mente di un atleta dilettante può aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi. In generale, un atleta non professionista conosce le basi dello sport ma dal punto di vista mentale non ha le informazioni necessarie, cosa che può creare difficoltà in determinati momenti della competizione.

Il termine inglese “training” deriva dalla parola “train” e significa “prepararsi per uno sport”. Sappiamo bene che l’allenamento consiste nell’assicurarsi che l’atleta si prepari adeguatamente per una disciplina.

Sulla stessa linea, l’allenamento mentale consiste nel condizionare la mente in diverse aree, come emozioni, motivazione, stress, ansia o paura. Lo scopo di questa preparazione è che gli atleti possano mantenere un equilibrio emotivo di fronte a qualsiasi risultato che può verificarsi durante la competizione.

La mente dell’atleta dilettante: il cervello

Uno studio dell’Università della California afferma che il cervello produce delle sostanze chimiche che aiutano a ridurre la depressione. Queste sostanze si chiamano GABA e vengono generate quando la persona sta facendo attività fisica.

Lo sviluppo di una routine genera nuove connessioni neurali nel cervello. Queste connessioni consentono all’atleta di apprendere nuove tecniche, un altro sport o di perfezionare i movimenti acquisiti in precedenza.

Cioè, se una persona decide di apprendere e praticare nuove abilità per lo sport che sta praticando, genererà nuove connessioni che, nel tempo, le permetteranno di rafforzare e non dimenticare ciò che ha imparato.

D’altra parte, è importante notare che le attività consigliate per esercitare le nuove connessioni neurali non richiedono forza; al contrario, dovrebbero mirare a potenziare l’attenzione e la concentrazione.

Pugile che si allena.


Come allenare la mente di un atleta dilettante?

Come tutti gli allenamenti, è importante prendere un impegno con se stessi. In questo modo, l’atleta si prende una responsabilità e crea un’abitudine in ogni situazione. La coerenza è essenziale. Come afferma una rinomata teoria, bisogna investire 21 giorni in una routine che aiuti a realizzare un cambiamento.

Inoltre, non è necessario essere un professionista per svolgere una determinata disciplina. Questo principio aiuta non solo nello sport, ma migliora anche le prestazioni in tutti gli ambiti della vita di una persona.

Allenare la mente

Quando si inizia una formazione mentale, è consigliabile, come prima misura, rivolgersi ad un professionista, soprattutto in caso di conflitti irrisolti.

In altre parole, una persona con problemi di rabbia, scarsa comunicazione, impulsività, ansia, ecc., dovrebbe cercare un aiuto professionale. In questo modo potrà contare su strumenti di autocontrollo e contare sulla presenza di una persona fidata che la motivi nei momenti più difficili.

Per allenare la mente di un atleta dilettante non servono degli esercizi complicati, anzi. Ad esempio, avere a portata di mano delle frasi motivazionali o giocare spesso a un gioco da tavolo per aiutare la concentrazione e la memoria sono delle ottime opzioni.

Tutto ciò deve essere accompagnato dalla giusta quantità di esercizio aerobico mattutino, da una dieta adeguata e, infine, dall’avere una chiara idea degli obiettivi che si vogliono raggiungere nello sport praticato.

Benefici della preparazione mentale dell’atleta

Quando l’atleta ha una routine che lo aiuta a concentrarsi (ancora di più se gode dell’aiuto di un professionista), raggiunge un equilibrio tra ciò che vuole ottenere e il modo in cui lo farà. In altre parole, l’atleta si sentirà libero e con più energia per accettare nuove sfide.

Tavolo da biliardo.

I vantaggi di allenare la mente dell’atleta dilettante sono molteplici, tra cui:

  • Fiducia in se stessi: lavorando su se stessi si generano dei pensieri auto-motivanti che contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo nello sport scelto. Inoltre, questo aiuta a controllare l’ansia o le paure che possono sorgere in circostanze diverse.
  • Creazione di una routine: gli atleti dilettanti devono stabilire una strategia con i loro compagni di squadra per prepararsi prima di una partita. Pertanto, durante la settimana dovrebbero creare delle nuove routine che li mantengano attivi, migliorino le prestazioni fisiche e aiutino a ridurre lo stress.
  • Motivazione: il lavoro dell’allenatore è essenziale per far sì che gli atleti siano costanti in ciò che stanno facendo. Anche ricevere il sostegno di parenti e amici genera un cambiamento positivo nell’atteggiamento dell’atleta.

Allenamento mentale per tutti

Tutti gli atleti professionisti o non professionisti devono prendersi cura della propria salute mentale e fisica, al fine di portare a termine nel migliore dei modi i propri impegni agonistici. L’allenamento mentale, parimenti a quello fisico, consiste in una preparazione prima dell’attività, ma in questo caso prevede l’esercizio del cervello per generare nuove connessioni neurali.

Allo stesso modo, le attività “passive” come i giochi di memoria o lo yoga aiutano la persona a liberarsi delle emozioni negative. In questo modo, l’atleta dilettante riuscirà a mantenere un certo equilibrio, sia fisico che emotivo.


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