Trocanterite: cos'è, da cosa è causata e come si cura

La trocanterite si verifica quando la borsa che riveste l'articolazione dell'anca si infiamma. Approfondiamo l'argomento in questo articolo.
Trocanterite: cos'è, da cosa è causata e come si cura

Ultimo aggiornamento: 11 marzo, 2021

La trocanterite è una patologia comune perché può essere causata da diversi fattori. Nonostante abbia un nome complicato, non bisogna lasciarsi intimorire, poiché può essere affrontata al meglio e risolversi completamente.

In questo articolo vedremo in cosa consiste la trocanterite e quali sono le sue cause principali. In questo modo sapremo anche quali azioni possono aiutarci a prevenirne la comparsa.

Cos’è la trocanterite?

Il trocantere è la parte più prominente del femore, che si sporge verso l’esterno, all’altezza dei fianchi. La particolarità di quest’area, oltre al rilievo osseo, è che vi sono inseriti diversi muscoli dell’anca. Pertanto, è una parte dell’osso dalla quale tirano diversi tendini.

Come succede con altre patologie, la desinenza -ite indica infiammazione. Ciò significa che, tecnicamente, la trocanterite è un’infiammazione del trocantere. Tuttavia, il termine indica un’infiammazione della borsa che riveste l’articolazione. Per questo motivo, questa patologia è talvolta nota anche come borsite trocanterica.

Questa borsa è piena di liquido e aiuta a prevenire l’attrito dei tessuti molli con l’osso. Tuttavia, può accadere che ci sia una fuoriuscita di questo liquido, che provoca infiammazione e dolore.

Cause della trocanterite

Illustrazione di una lesione al fianco.

La causa più comune di questa patologia è il sovraccarico articolare. Cioè, esagerare con lo sport o fare una sessione con un’intensità per la quale il corpo non è preparato. Dovendo ammortizzare e accompagnare i movimenti, se pretendiamo troppo, la borsa si danneggia.

In secondo luogo, questa lesione può essere provocata da un trauma ripetuto. Poiché il trocantere è una protrusione ossea palpabile, se pratichiamo uno sport di contatto, tutti i colpi che riceviamo sull’anca vengono sorretti da questa struttura. Anche movimenti come proteggere la palla con il corpo nel calcio o dribblare un difensore nel basket generano degli impatti.

Tra le cause della trocanterite possiamo menzionare anche il sovrappeso, perché l’articolazione viene sollecitata più di quanto dovrebbe e finisce per danneggiarsi.

Un’altra causa potrebbero essere dei problemi bio meccanici alle gambe. Ad esempio nel caso in cui le gambe abbiano lunghezza diversa. In questo caso i conseguenti problemi di deambulazione possono danneggiare la caviglia, il ginocchio o l’anca.

Anche la debolezza muscolare può portare a soffrire di trocanterite. Come abbiamo detto, nel grande trocantere del femore si inseriscono diversi muscoli. Se questi sono deboli, si danneggeranno già con poco esercizio. Una possibile conseguenza è la tendinite, che in questo caso si manifesterebbe nella zona del trocantere.

Infine ci sono altre alterazioni posturali che possono portare a patologie come questa, come le deviazioni spinali o la displasia dell’anca.

Com’è il trattamento?

Dato che la trocanterite può essere generata da cause diverse, è chiaro che il trattamento dipenderà in parte dal motivo per cui la patologia è comparsa. Cioè, se siamo in sovrappeso, dovremo perdere chili; se i muscoli sono deboli, dovremo rafforzarli; se abbiamo un problema bio meccanico di base, dovremo risolverlo.

Tuttavia, ci sono alcune indicazioni comuni che possono essere seguite quando si soffre di trocanterite. Da un lato, soprattutto all’inizio, sarà necessario riposare. Dare alla borsa il tempo di guarire è essenziale.

Secondo, bisogna trattare l’infiammazione. Questo può essere fatto applicando un impacco freddo, comprimendo l’area e, se necessario, con dei farmaci anti-infiammatori.

A parte questo, i passi successivi dipenderanno dalla gravità della lesione. Una trocanterite lieve potrebbe non richiedere ulteriori cure, mentre in altri casi potremmo aver bisogno di un fisioterapista per ricevere un trattamento con onde d’urto, ultrasuoni, stretching e massaggio. I casi più gravi possono richiedere infiltrazioni o addirittura un intervento chirurgico.

Visita dal fisioterapista.

In ogni caso, al momento della diagnosi scopriremo anche la gravità dell’infiammazione. Successivamente, durante il recupero, sapremo se stiamo migliorando o se dobbiamo optare per un trattamento più incisivo.

Un’area complessa

L’area del trocantere è estremamente complessa. È una regione che assorbe ogni giorno molti impatti e si occupa di sostenere e dare stabilità a un gran numero di muscoli.

Pertanto, dobbiamo fare la nostra parte affinché non soffra lesioni. Se siamo in sovrappeso, è essenziale dimagrire e fare sport regolarmente. Allo stesso modo, se pratichiamo degli sport di contatto, sarà necessario mettere in atto delle misure affinché gli impatti siano meno dannosi possibile e rafforzare i muscoli per agire da barriera, oltre a trattare qualsiasi patologia sottostante il prima possibile.


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